mercoledì 29 settembre 2010

martedì 25 maggio 2010

PC batte Mac

10 semplici motivi per cui un PC è di gran lunga meglio di un Mac

1. Il prezzo: a parità di Hardware i prodotti Apple costano molto ma molto di più, e il discorso di alcuni fanboy Apple per cui la qualità è migliore
perché la Apple testa i componenti ecc. è una cazzata. E' lo stesso identico HW, come per tante cose al mondo nel caso della Apple paghi solo la marca, ma chi ha un minimo di esperienza capisce che ciò che è firmato non è migliore a prescindere. Quindi perché pagare di più per la stessa macchina?

2. Sempre riguardo l'HW il Mac non è aggiornabile e modificabile: se vuoi cambiare il processore, aumentare la RAM, o installare una scheda grafica nuova con il Mac violerete la licenza sempre se ci riuscite poi a farlo. Con il PC no problem, lo si può tenere sempre aggiornato.

3. La quantità e la qualità delle applicazioni esistenti per Windows, quindi per PC, è incommensurabilmente maggiore di quella per Mac.
Vogliamo poi parlare dei freeware per Windows?

4. Con Windows e Ubuntu e applicazioni di terze parti il sistema operativo è personalizzabile all'ennesima potenza. Il Mac quanto è personalizzabile?

5. La compatibilità di Windows con formati e applicazioni surclassa il Mac.

6. In Windows c'è una maggiore cura della sicurezza: Windows essendo più diffuso è anche più soggetto ad attacchi, virus ecc. perciò sia la Microsoft che le aziende di software di sicurezza lavorano di più per renderlo più sicuro. Si può dire lo stesso per la Apple? Basta dire che per Mac gira un virus dal 2004 senza che sia stato ancora debellato, sulle macchine Apple il Firewall è disattivato di default e non hanno un Antispyware.
Eh sì sì, la Apple ci tiene alla sicurezza.

7. Probelmi con il computer: se ti si rompe o non funziona il Mac devi trovare un centro assistenza Apple, se non ti funziona il PC hai a disposizione migliaia
di centri assistenza.

8. Nel Mac si può accedere ad un minor numero di parametri, e per alcuni non è proprio possibile (vedere drivers), rispetto a Windows. Quindi l'utente
Mac ha meno controllo sulla sua macchina e quindi meno possibilità di risolvere i problemi da solo.

9. Il numero di periferiche compatibili per PC è incommensurabilmente maggiore del Mac. Più periferiche e più marche creano concorrenza e quindi prodotti
migliori in prezzo e qualità, questo non avviene per i Mac.

10. Il mouse per Mac ha un solo tasto. Domanda: è più comodo e veloce usare solo il mouse, o il mouse e la tastiera per svolgere operazioni?
Ovviamente solo una periferica, mi sembra scontato.

Ma il più importante motivo che è al di fuori di questo elenco è che il PC è una macchina unica, che assembli come vuoi tu e non ci sarà nessuno con il tuo stesso computer mentre il Mac è un prodotto in serie, omologato che rispecchierà più la Apple che te.

sabato 20 marzo 2010

Stupidi o delinquenti?

Oggi 20 marzo 2010 a Roma in Piazza San Giovanni ci sono migliaia di persone definibili soltanto con questi due aggettivi: stupide o delinquenti.

sabato 27 febbraio 2010

I delinquenti

Sillogismo:
con le intercettazioni si scoprono i delinquenti
togliere le intercettazioni o renderle impossibili aiuta i delinquenti
chi vuole togliere le intercettazioni o ostacolarle aiuta i delinquenti
chi aiuta i delinquenti è un delinquente

Semplice

venerdì 27 novembre 2009

Aborto: parole di un Nobel

Luc Montagnier:
"L'uso della pillola è preferibile a un intervento chirurgico. Il farmaco è usato da più di venti anni. Non ci sono controindicazioni farmacologiche, ma soprattutto etiche. Finché non c'è un sistema nervoso sviluppato l'embrione non può essere considerato un uomo, questo avviene intorno al terzo mese di gravidanza".

giovedì 5 novembre 2009

Il Crocefisso è un simbolo religioso

Il crocefisso è un simbolo cristiano-religioso e questo non si può contestare. Chi sta in croce è Gesù non uomo qualunque, e Gesù era il profeta di una religione quindi il crocefisso è prima un simbolo religioso che un simbolo di martirio e di persecuzione. Inoltre il simbolo, di solito, è posto in alto sopra la cattedra, quasi a significare "Dio è al di sopra del maestro e dell'insegnamento", cosa grave perché la presenza del Dio snatura la laicità dell'istituzione pubblica e sminuisce il "potere" dell'insegnante. Se si parla di tradizione è ancora peggio perché vuol dire che l'identità dell'Italia è religiosa quindi non siamo più uno Stato laico ma teocratico. Se lo Stato italiano si definisce laico allora vorrà dire che non può ospitare in luoghi pubblici e istituzionali simboli religiosi. D'altronde la Chiesa ha già i suoi spazi dove esercitare il proprio culto e mostrare i propri simboli: sono le innumerevoli Chiese ed istituzioni religiose. Non c'è bisogno di "marchiare" altri ambienti, ed è irrispettoso nei confronti delle altre religioni. Logico sarebbe tutto al più mettere al posto del crocefisso una bandiera italiana o la stella simbolo dello Stato italiano. Ricordiamoci inoltre che un simbolo non è una cosa tanto innocua in un cervello non sviluppato come quello di un bambino, infatti può essere involontariamente memorizzato e sprigionare la sua "forza" da adulto quando si può comprendere la religione. Quindi tanto ininfluente non è.

venerdì 16 ottobre 2009

mercoledì 14 ottobre 2009

da "La democrazia in America" di Alexis de Tocqueville (1840)

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civilità e dell’abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare. Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri … Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la porta aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po’ di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l’ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell’ordine è già schiava in fondo al suo cuore, schiava del suo benessere e da un momento all’altro può presentarsi l’uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere. Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all’universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.

mercoledì 2 settembre 2009

Un po' di domande

1. Quando, signor presidente, ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? Quante volte ha avuto modo d’incontrarla e dove? Ha frequentato e frequenta altre minorenni?

2. Qual è la ragione che l’ha costretta a non dire la verità per due mesi fornendo quattro versioni diverse per la conoscenza di Noemi prima di fare due tardive ammissioni?

3. Non trova grave, per la democrazia italiana e per la sua leadership, che lei abbia ricompensato con candidature e promesse di responsabilità politiche le ragazze che la chiamano «papi»?

4. Lei si è intrattenuto con una prostituta la notte del 4 novembre 2008 e sono decine le “squillo” che, secondo le indagini della magistratura, sono state condotte nelle sue residenze. Sapeva che fossero prostitute? Se non lo sapeva, è in grado di assicurare che quegli incontri non l’abbiano resa vulnerabile, cioè ricattabile – come le registrazioni di Patrizia D’Addario e le foto di Barbara Montereale dimostrano?

5. È capitato che “voli di Stato”, senza la sua presenza a bordo, abbiano condotto nelle sue residenze le ospiti delle sue festicciole?

6. Può dirsi certo che le sue frequentazioni non abbiamo compromesso gli affari di Stato? Può rassicurare il Paese e i nostri alleati che nessuna donna, sua ospite, abbia oggi in mano armi di ricatto che ridimensionano la sua autonomia politica, interna e internazionale?

7. Le sue condotte sono in contraddizione con le sue politiche: lei oggi potrebbe ancora partecipare al Family Day o firmare una legge che punisce il cliente di una prostituta?

8. Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della Repubblica? E, se lo esclude, ritiene che una persona che l’opinione comune considera inadatta al Quirinale, possa adempiere alla funzione di presidente del consiglio?

9. Lei ha parlato di un «progetto eversivo» che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?

10. Alla luce di quanto è emerso in questi due mesi, quali sono, signor presidente, le sue condizioni di salute?

domenica 17 maggio 2009

Aborto: chiariamo alcune cose

In questo post voglio sfatare un po' di miti sull'aborto, e mostrarvi il più grande errore che l'uomo possa fare su questo argomento. Partiamo dai miti più comuni (per tutti questi miti potete fare le vostre ricerche scientifiche e non, e troverete anche voi che sono dei miti):
1. chi è a favore dell'aborto è come chi è a favore della pena di morte: questo concetto non sta ne in cielo ne in terra perché nel primo caso si parla di fermare una gravidanza, ossia eliminare un'entità non cosciente nel grembo materno nel secondo caso si parla di uccidere una persona cosciente. Quindi due cose che sono lontane anni luce una dall'altra.
2. L'aborto causa il cancro: nessuno studio collega in modo scientifico le due cose.
3. Le foto di feti morti delle campagne contro l'aborto: la maggior parte sono finte e quelle vere sono di aborti terapeutici e naturali di feti oltre le 30 settimane.
4. Il feto prova dolore: il feto non può provare dolore perché fino al terzo trimestre non ha la corteccia celebrale formata ergo non può sentire dolore. (ricordiamo l'aborto si pratica entro i primi 3 mesi nella maggior parte dei Paesi civili)
5. Il feto prende coscienza all'ottava settimana: sebbene il feto sviluppi un minimo di sistema celebrale dalla settima settimana, prima del terzo trimestre non sviluppa coscienza, alcuni scienziati dicono addirittura che è incapace di emozioni come le conosciamo noi anche nel terzo trimestre, e c'è la possibilità che il feto rimanga incosciente fino alla nascita.
6. Vietare l'aborto porta alla diminuzione della pratica di questo: falso perché dove è illegale per legge, viene comunque praticato illegalmente.
Passiamo ad analizzare il mito più grosso: la vita comincia dal concepimento. Assolutamente falso perché vita è scientificamente anche la singola cellula come lo spermatozoo o l'ovulo. Ogni cellula è un essere vivente quindi questo cosa vuol dire?
Primo: che se la cellula è vita come lo è il feto, spermatozoi e ovuli dovrebbero avere pari diritto con il feto, quindi anche la morte di un solo spermatozoo (e nel concepimento ne muoiono milioni) dovrebbe essere ritenuta illegale, amorale e un atroce peccato.
Secondo: se sono vita sia la singola cellula che l'embrione come si fa stabilire chi è più vita o chi è degno di essere salvato o no?
Parlando direttamente ai religiosi: Dio ha stabilito che il feto è vita e la cellula no? se lo ha fatto dove lo ha scritto (Vangelo e Bibbia)? se è un argomento così importante come mai Gesù Cristo non ne ha parlato? se ogni hanno viene fatto un tale genocidio (si parla di miliardi di morti) come mai Dio non ha fatto ancora niente (per molto di meno fece diluvio universale e spazzò due città come Sodoma e Gomorra)? ma soprattutto perché non vi battete altrettanto contro tutti gli omicidi di esseri viventi e uomini che si commettono ogni giorno invece di battervi per esseri che non sono mai vissuti?
Passo ad analizzare l'argomento parlando di libertà. L'aborto come prima cosa è una scelta, una scelta che prende la donna che rimane incinta. Per effettuare questa scelta la donna deve essere libera, non c'è scelta senza libertà. Per stabilire se una scelta è possibile o è permissibile bisogna vedere se questa lede il rispetto di qualcuno. Nel qual caso lo fa? La risposta è assolutamente no perché:
Primo: l'unico qualcuno non esiste perché il feto non è "qualcuno", non è neanche un bambino infatti si chiama feto.
Secondo: il feto è interpellabile?, no ovviamente perché non ha coscienza ne ragione, quindi la scelta della donna che abortisce non è una scelta sopra un'altra scelta (cioè quella del feto o della "vita") ma è l'unica scelta.
Terzo: la scelta della donna chi influenza? influenza la sua vita (e quella dell'eventuale marito, compagno ecc.) e basta, quindi deve essere libera di scegliere come gestire la sua vita.
Analizzando l'argomento dal punto di vista "vita umana", tralasciando quanto già detto prima riguardo al concetto di vita, nella mente dei contrari all'aborto, che lo vogliano negare o no, esistono questi due tipi di uguaglianze vita=embrione=feto o embrione=feto=bambino. Queste uguaglianze non stanno ne in cielo ne in terra perché:
- la prima regge quanto cellula=vita=embrione=feto ma siccome anche la cellula è vita, l'embrione sono più cellule, e il feto ancora di più, una cellula non può essere uguale ad un'ammasso di cellule, o un sistema complesso di cellule come l'embrione o il feto; quindi o la cellula non è vita o la cellula è vita ma ha pari diritti di feto ed embrione e bambino appena nato ecc. quindi si ritorna al discorso fatto prima. Quindi l'uguaglianza non regge.
- la seconda uguaglianza non regge perché embrione, feto e bambino si possono tradurre come "quel che potrebbe essere", "quello che sta per essere", "quello che è". L'embrione è l'incipit di qualcosa che deve ancora avvenire, è come lo spartito musicale di un concertista che deve ancora suonare in un concerto che non è ancora iniziato; il feto è il percorso che fa il concertista per arrivare dove suonerà, cioè è una fase intermedia fra l'embrione e il bambino nella quale c'è una "costruzione" in atto, in cui si sta costruendo il bambino; infine "quello che è", il bambino è il concerto. Può essere lo spartito uguale al concerto? Può un percorso intermedio essere la stessa cosa della fine di quel percorso? "Quel che poterbbe essere" può essere "quello che è" o anche solo "quello che sta per essere"? Ovviamente, logicamente e scientificamente no. La fine non può essere l'inizio. Cosa hanno in comune realmente embrione, feto e bambino? solo il DNA. Solo questo elemento basta per dire che due entità sono uguali? Scientificamente no. Quindi neanche questa seconda uguaglianza regge.
Qualcuno potrebbe obbiettare "per noi è vita, o almeno quella umana che ci interessa, dal concepimento in poi", allora andando oltre la Scienza perché questa affermazione non ha nulla di scientifico, vi chiedo come lo avete stabilito, su quale ragione? se la vostra risposta è derivante dalla religione, quindi non dalla ragione, vi posso rispondere che siccome io non credo i vostri valori religiosi vi indicano di rispettare il mio pensiero diverso quindi non potete negarmi la libertà di scelta. Siccome non portate nulla di scientifico come prova della vostra tesi è altresì vero che la vostra parola non varrebbe perché solo la Scienza vi ha fatto sapere dell'esistenza del feto o dell'embrione, non potete, usando l'intelligenza e la logica, prendere dalla Scienza solo quello che vi conviene. Se è la Scienza ad avervi detto che esistono queste fasi della gravidanza, allora sarà solo la Scienza a stabilire quando si parla di vita.
Vi domando cos'è per voi il concepimento? di cos'è frutto? Per me dovrebbe essere frutto di amore. Se una bambina di 9 anni viene stuprata dal padre e rimane incinta, quella vita che porta in grembo di cosa è frutto? della violenza più schifosa, e voi volete far nascere il frutto della violenza? e se quel bambino nasce, sempre se non muore prima la bambina per complicazioni di una gravidanza in un'età troppo giovane, glielo dite di chi è figlio? e di quale intento? e come glielo dite? e voi fareste rischiare la vita ad una povera bambina che ha avuto pure l'atroce sfortuna di essere violentata da chi l'ha messa al mondo, per una scelta che non ha mai fatto o capito di poter anche solo fare (di avere un figlio) ? con quale coraggio fareste vivere questa tortura ad una bambina? per voi è più importante la vita reale della bambina o quella di qualcosa che ancora non è venuto al mondo? per voi credenti più convinti la vita non è un bene disponibile, no? allora vuol dire che la vita non è un dono di Dio perché quando qualcuno fa un regalo non lo fa con l'intenzione di averne ancora dopo il controllo, non sarebbe un regalo. Vi invito a fare un esame di coscienza perché chi nega l'aborto non lo nega soltanto per chi per errore rimane incinta ma anche per chi subisce violenza. Negare la scelta dell'aborto alla donna che subisce violenza vorrebbe dire farle vivere un'altra violenza. E se anche fosse per errore, perché non si potrebbe rimediare all'errore anche quando ci sono le possibilità? Ma secondo voi un figlio concepito non per amore come potrà vivere? E poi siate sinceri con la vostra intellingenza e i vostri occhi, se guardate un feto di 3 mesi avete la stessa sensazione di vedere un bambino che succhia il latte dalla madre? Vedete la stessa cosa?

venerdì 27 febbraio 2009

Nucleare

La scelta di affidarci al nucleare per risolvere i problemi di energia è folle ma soprattutto ignorante e stupida. Un articolo diretto ed esauriente sull'argomento è quello di Dario Fo apparso l'altro giorno su Repubblica, vi consiglio vivamente di leggerlo. Comunque riassumo in alcuni punti perché la scelta del nucleare è stupida:

1 - I costi: le spese di costruzione e di mantenimento sono nell'ordine dei miliardi di euro cifre che in piena crisi non sono ne disponibili e se ci fossero dovrebbero essere investite in altra maniera; i costi dell'uranio il cui costo è decuplicato in pochi anni e il costo dell'affitto di siti per lo smaltimento delle scorie. Dopo un tot di anni le centrali vanno smantellati perché finiscono la loro vita, questo implica altri esorbitanti costi.

2 - Ovviamente il guadagno: la spesa per la produzione dell'energia nucleare è maggiore del ricavo che produce la vendita dell'energia stessa (a meno che non si alzi il costo delle bollette in maniera esorbitante) vedere la situazione finlandese citata da Fo.

3 - L'uranio: l'elemento radioattivo si sta esaurendo, quindi diventerà sempre più costoso ed introvabile.

4 - Le scorie: in Italia non esistono siti adatti, quando un po' di anni fa furono avviate delle centrali queste produssero delle scorie che adesso giacciono in dei siti affittati in Gran Bretagna, siti per cui l'Italia sborsa da anni milioni di euro.

5 - Sicurezza: la terza generazione di centrali nucleare non è ancora al max della sicurezza, si prevede che solo la quarta sia davvero sicura. Inoltre il territorio italiano è quasi totalmente soggetto a terremoti. Immaginate cosa succederebbe ad una centrale se subisse una scossa sismica?

6 - Mafia: quasi certa l'infiltrazione della mafia negli appalti per la costruzione delle centrali con conseguente danno per la qualità e sicurezza delle centrali stesse. Non solo, probabilmente nascerebbero traffici di scorie che magari verrebbero trattate come normale spazzatura e sotterrate come hanno già fatto trascurando il fatto che la radioattività oltrepassa la terra e tanti altri materiali.

7 - Gli altri Paesi: gli altri Paesi hanno sperimentato da anni il nucleare ed infatti stanno smantellando le loro centrali (vedere U.S.a) perché non rendono. Tranne alcuni come la Francia che però inizia a vedere i primi incidenti (estate 2008)

8 - Sul nostro territorio si può ricavare molta più energia da fonti rinnovabile ed ecologiche come vento, sole e mare.

Qualcuno potrebbe obbiettare "ma siamo circondati da Paesi che le hanno perché noi non dovremmo averle?" la risposta è semplice: per i costi non conviene. Per la salute poi, ma questa risposta la lascio a chi ha più buon senso da capirla. Per chi chiede "allora come risolviamo il problema energetico?" il punto 8 risponde ma aggiungerei anche effettuando risparmio energetico, il progresso deve essere anche riuscire in futuro ad aver meno bisogno di energia pur continuando a fare altre cose se non di più.

lunedì 16 febbraio 2009

Stupri

Questo post è dedicato a tutti i poveri stupidi che pensavano che l'attuale governo risolvesse i problemi sulla sicurezza, vi chiedo è cambiato qualcosa? Effettivamente sì: sono aumentati gli sbarchi di clandestini, i furti, le rapine e gli stupri.
Perché stupidi? stupido è chi non riesce a distinguere fra realtà dei fatti e spot politici di campagna elettorale. Chi vedendo le tv e leggendo i giornali, chiaramente in mano ad una sola persona, credeva che durante il governo Prodi ci fosse un problema sicurezza, senza informarsi e venire a conoscenza, un dato per tutti, che il totale degli omicidi in tutta Italia nel 2007 era inferiore a quello della sola città di Baltimora negli U.S.A. Chi crede nella "realtà" fittizia della televisione e si fa prendere dalla paura senza poi avere il senso critico di verificare di persona e controllare i dati reali. Chi crede ancora che l'Italia sia un Paese che uscirà dalla crisi e per merito di questo governo. Chi crede ancora di fronte all'evidenza nelle capacità di questo governo.

Errata corrige

Sul caso di E.E. correggo la parte in cui ipotizzo di persone che si siano svegliate dal coma irreversibile: dopo essermi documentato il coma si definisce "irreversibile" quando dopo essere trascorso un certo lasso di tempo le probabilità di risveglio diventano zero. Quindi nella storia scientifica non ci sono casi di coma "irreversibile" in cui il "paziente" si sia svegliato. E.E. non si sarebbe mai svegliata.
Aggiungo inoltre sull'argomento: alcuni hanno avuto il coraggio di definire dolorosa la morte del corpo della ragazza, il suo neurologo nega, ma anche se lo fosse stata tenere una ragazza in una situazione di coma irreversibile per 17 anni non è più doloroso? Anzi non è una vera è propria tortura (ovviamente se si crede che quella persona sia ancora rappresentata da quel corpo)?
Beh, infine, gli stupidi hanno votato un governo che obbligherà qualsiasi persona che sfortunatamente dovesse entrare in un coma irreversibile alla tortura finché solo "il corpo" cesserà di vivere.
Per tutti quelli che hanno denunciato il padre e i medici di omicidio un solo commento: fate schifo.

mercoledì 11 febbraio 2009

tanti poveri stupidi

solo un povero stupido può pensare che la ragazza in coma vegetativo da 17 anni è stata uccisa

P.S.: non ci sono casi scientifici di persone che che si siano svegliate da un coma vegetativo irreversibile, da coma irreversibile sì ma non da quello vegetativo

lunedì 9 febbraio 2009

Tv sciacalla

La Tv italiana, oggi con il programma del "ministro della propaganda" dell'attuale governo, dimostra tutto il suo cinismo, lo sciacallaggio e dimostra l'ignoranza e la stupidità di chi la guarderà.

l'anima avrà finalmente pace

Il corpo della ragazza ha cessato di "vivere". Dobbiamo gioire perché la sua anima ora avrà finalmente pace, e pace avrà anche la sua famiglia. La volontà della ragazza si è avverata.
Adesso silenzio.

un'anima violentata

Per chiarire chi sono gli Italiani di oggi, tratterò gli argomenti di attualità. Il primo purtroppo è
l’argomento della ragazza da 17 anni in coma vegetativo irreversibile. Perché parlarne e non fare
invece silenzio? perché questa storia di sicuro senza la volontà ne della ragazza ne della sua
famiglia sta influenzando anche la nostra vita per via del decreto legge che la maggioranza si
accinge ad approvare, scritto apposta per “salvare” lei, e che ci priverà della nostra giusta e libera
scelta in un eventuale situazione simile.
Analizziamo la situazione: questa ragazza può davvero essere “salvata”? la risposta è no perché il
suo medico e quindi la Scienza hanno dichiarato che lei è morta 17 anni fa. Quello su cui si stanno
combattendo politici, istituzioni, e opinione pubblica non è nient’altro che un corpo di una persona
ormai morta, i cui tessuti e organi vengono tenuti in vita forzatamente e artificialmente. L’esempio
più calzante per far capire perché la ragazza ha ancora delle funzioni vitali è quello del trapianto
d’organi. Infatti quando si effettua un trapianto, per esempio di cuore, il donatore è morto ma i suoi
organi sono ancora vivi ed utilizzabili ma devono ovviamente essere espiantati subito dal cadavere e conservati a determinate temperature per non “morire”. Il corpo della ragazza è tenuto in vita come possono essere tenuti in vita parti del corpo, ma questo non vuol dire che la ragazza sia viva. Infatti, da quanto ne so, il cervello è seriamente danneggiato a tal punto da definire irreversibile il suo stato, non c’è neanche più stato di coscienza, ne speranza di risveglio perché il risveglio avrebbe bisogno di un cervello non compromesso. Quindi scientificamente la ragazza è già morta. Tutte le idee su possibili cure magari da aspettare nel futuro o affermazioni del tipo “tanti si sono svegliati” sono cazzate: perché non è malata ne disabile è semplicemente morta, cura vorrebbe dire resuscitare un cadavere e penso che la scienza almeno per i prossimi 50 anni non sarà in grado nemmeno di immaginarla una cosa simile; “tanti si sono svegliati” vuol dire non tutti, bisogna vedere da caso a caso, siamo certi che il cervello di chi si è svegliato non fosse molto meno danneggiato di quello di questa ragazza? La scienza medica per ora ci riesce solo a far “non morire” qualcuno ma non resuscitarlo. Passiamo ad un analisi religiosa della vicenda. Ovviamente usando la ragione staccare alimentazione e idratazione dal corpo della ragazza se la ragazza è già morta non si potrebbe definire omicidio, ne in modo assoluto eutanasia proprio perché non si sta procurando la morte ad una persona malata ed inguaribile. Quindi ogni pretesa della Chiesa in questo caso toppa alla grande, non si sta uccidendo nessuno non vedo quindi perché debba intervenire ingerendo. Ma parliamo in termini religiosi, sono un ex-religioso (si potrebbe dire conosco il mio nemico Chiesa), al livello pratico della situazione. Allora se ipotizziamo che ogni vita va difesa, ad oltranza, sarebbe stato da proporre al clero che il Papa precedente prima di morire venisse ibernato in attesa di una cura, cosicché si “salvava” anche lui. Perché non l’hanno fatto? Su quale base decidono chi deve “morire” e chi no? Ancora “tenere in vita” questo ragazza morta è opera del tutto artificiale, allora dovrebbe essere permesso anche sperimentare sugli embrioni, cellule staminali, clonare le persone, ecc. tutte opere puramente artificiali. Su quale base stabiliscono qual è l’artificiale buono e quello cattivo? Cosa ancora ben più grave l’uomo quando modifica un embrione sta peccando perché sta cercando di fare Dio, ah invece bloccare una morte naturale di un corpo non è giocare a fare Dio? Addentriamoci nello spirituale: secondo la Chiesa un’anima è legata alla vita di un corpo, quando una persona muore l’anima ritorna al Padre. Ipotizziamo che l’anima della ragazza è ancora legata al corpo, in questo caso si sta violando la volontà di Dio perché lui la vorrebbe a sé dato che stava morendo inoltre si sta violentando quell’anima costretta in un corpo diventato una cella di isolamento. Qualche cattolico fomentato potrebbe obbiettare che se è rimasta in “vita”, anche se dipendente dalle macchine, è stata volontà di Dio, allora io gli potrei obbiettare che la volontà del Signore si manifesta in infinite forme ed anche quindi nella volontà del padre della ragazza di volerle sospendere l’alimentazione e l’idratazione. Questo tipo di ragionamento ipercattolico non regge perché chi stabilisce ed in base a quale certezza qual è la volontà di Dio? Ora penso che la situazione sia chiara e chiunque vuole sostenere la tesi della “vita” deve dimostrarlo, ma poi ci siamo chiesti mai cosa si può definire vita? Vita a mio parere è essere coscienti di se stessi, essere coscienti degli altri e del mondo esterno. Questa ragazza non lo è. Se andiamo poi a vedere da quanto questa situazione è così non possiamo che definirla aberrante. Secondo voi quanti padri vorrebbero uccidere i propri figli? E se suo padre l’avesse voluto non lo avrebbe già fatto molto prima? Con le sue mani e non con le mani di un medico. Un padre che per ben 17 anni lotta contro la giustizia - non-giustizia di questo Paese per dare il giusto “riposo” al corpo e al ricordo di sua figlia, può definirsi un assassino? Mi dispiace ma lui è un eroe, è un eroe ed un padre che ha amato e ama ancora moltissimo sua figlia perché inoltre vuole che sia rispettata la volontà della figlia: questo è vero amore paterno. Ok, chi ce lo dice che è la volontà di sua figlia e non sua? Allora vi pongo un’altra domanda quanti di voi hanno già scritto il testamento? Durante la vita si pensa il meno possibile alla morte, perché si ha paura e per mille altri motivi, come pretendere che la ragazza avesse dovuto lasciare le sue volontà per tali situazioni quando noi stessi non lo facciamo? E quale volontà davvero conta? Quella di uno stato moralista? Quella di una Chiesa fatta di uomini? O la propria volontà? Penso che sulla nostra esistenza abbiamo il “sacro”santo diritto di decidere noi stessi. Dobbiamo avere questa libertà. E quella ragazza ha il diritto di decidere su se stessa e anche se adesso non ci può comunicare nulla sappiamo la su volontà.
A quanto pare però il governo, che sta diventando sempre di più teocratico perché la morale

religiosa diventa legge, vuole arrogantemente decidere per noi e per quella ragazza. Infatti il decreto legge costringerebbe l’alimentazione e l’idratazione di qualsiasi persona in stato comatoso vegetativo irreversibile. Fortunatamente il suo percorso è ostacolato dal nostro Presidente che ovviamente non può che non firmare perché i poteri (esecutivo e giudiziario) sono e devono restare divisi, ma il decreto prima o poi passerà e più prima che poi, perché vogliono affrettarlo per bloccare la procedura in atto a Udine. Questa legge condannerebbe ad un oblio forzato tutti noi in una simile situazione. Stiamo attenti e state attenti perché questa legge influirà sulla vostra esistenza.
Voi direte perché non ho usato il nome della ragazza? Perché in questi giorni è stato abusato e
perché questa triste situazione poteva capitare a tutti quindi non la dobbiamo considerare qualcosa di esterno, qualcosa che capita solo agli altri e su questo dobbiamo tutti riflettere.

Presentazione blog

Allora questo è il mio primo blog, perché ho deciso di scriverlo? Perché principalmente ho bisogno
di sfogarmi. Quando una persona ha bisogno di sfogarsi? quando tiene dentro qualcosa che non può più trattenere e questo qualcosa? si crea dalla sua situazione e da quella del mondo che lo circonda. Quel qualcosa nel mio caso è rabbia, rabbia per la situazione dell’Italia e per l’abbondare in questi tempi di ignoranza e stupidità. Mentre penso che stupidi si nasce d’altra parte penso che ignoranti si diventa. La notevole differenza che sta fra ignoranza e stupidità sta nel fatto che il primo termine significa “non conoscere i fatti” il secondo significa “negare i fatti di fronte all’evidenza”. L’ignoranza è diciamo “risolvibile” tramite l’educazione, lo studio e l’esperienza, alla stupidità purtroppo non c’è “cura”. Fortunatamente penso che le persone stupide al mondo sono molto poche, di sicuro c’è un ottima concentrazione in questo Paese, ma in Italia dilaga piuttosto l’ignoranza. Perché dico questo? perché la vita quotidiana, intesa nella più ampia accezione, e la situazione di questo Stato peggiora di giorno in giorno. L’Italia sta andando letteralmente in rovina, penso che nel giro di 10 anni questo Paese tracollerà finanziariamente, mentre la democrazia si può dire già bella che defunta. E’ secondo me inutile stare a dire il governo fa cazzate, il premier ci sta portando verso il fascismo, perché dobbiamo ricordare che il governo sta lì perché qualcuno l’ha votato, e a quanto pare la maggior parte degli italiani.